giovedì 28 novembre 2019

LA MIA INTELLIGENZA PREVALENTE




Siamo spesso stati abituati a considerare il nostro livello di intelligenza come qualcosa di direttamente proporzionale al Qi (quoziente intellettivo). Diversi i test per calcolarlo, spesso ci si cimenta per capire quanto si è intelligenti e considerando coloro che hanno un Qi elevato come qualcuno che è destinato ad ottenere il successo. L’intelligenza è però qualcosa di più complesso e può essere intesa come la capacità di risolvere varie situazioni, a cui siamo sottoposti, attraverso l’uso del pensiero, nonché come l’insieme delle capacità di tipo cognitivo ed emozionale che concorrono a tale capacità. Lo psicologo Gardner arrivò dunque a definire la teoria delle Intelligenze Multiple sulla base di alcune ricerche effettuate su soggetti affetti da lesioni di tipo neuropsicologico. Ogni individuo è dotato di attitudini che non sono statiche e che possono essere sviluppate attraverso l’esercizio e allo stesso modo possono assopirsi col tempo se non utilizzate.

Da un’analisi, anzi autoanalisi credo che le mie intelligenze prevalenti, più o meno in ugual misura, siano quella Intelligenza Logico Matematica e quella Intelligenza Intrapersonale. La prima è l’intelligenza che riguarda il ragionamento deduttivo, la schematizzazione e le catene logiche mentre la seconda indica la capacità di comprendere la propria individualità, di saperla inserire nel contesto sociale per ottenere risultati migliori nella vita personale, e anche di sapersi immedesimare in personalità diverse dalla propria; infatti per me ha poca importanza la fantasia mentre l'esperienza è assolutamente fondamentale ed imprescindibile. Prediligo l’aspetto pratico delle cose. Infatti sono pragmatico e solido, so cogliere gli aspetti essenziali della realtà, privilegiando la sintesi e la visione d'insieme all'analisi. ho un pensiero prevalentemente lucido e razionale, credo di possedere buone capacità organizzative, un ottimo spirito di adattamento, un temperamento realistico e affidabile. Sono attento e vigile, e sicuramente  un buon osservatore non mi lascio distrarre dai dettagli e tendo a mantenere i piedi per terra. Amo dedicarmi ad attività di cui posso apprezzare i risultati, non mi piace perdere tempo in fantasie e idee astratte. Sono portato per le attività pratiche e manuali.
Volendo identificare il mio punto di forza sicuramente scelgo la concretezza; infatti so cogliere subito il nocciolo delle questioni, e trovare pronte soluzioni anche ai problemi più importanti.
Secondo me l’intelligenza di cui sono estremamente deficitario è quella musicale; infatti ho scarsissima capacità di riconoscere l’altezza dei suoni, le costruzioni armoniche e contrappuntistiche. Non ho alcun  talento per l’uso di uno o più strumenti musicali, o per la modulazione canora della voce.

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